L’afide si trova esclusivamente a spese del pesco ed in primavera, alla ripresa vegetativa, invade le giovani foglioline, i bottoni fiorali, i fiori e i frutticini; sulle foglie l’afide procura accartocciamenti, ed il rametto che le porta si incurva,
L’afide sverna come uovo nelle anfrattuosità della corteccia; negli inverni miti le uova svernano riparate in mezzo alle foglie accartocciate rimaste attaccate ai rametti.
Alla ripresa vegetativa gli afidi riprendono la loro attività aggredendo la pianta già nella fase dei bottoni rosa impedendo così l’apertura dei fiori con il conseguente avvizzimento.
La lotta si attua con interventi in fase pre-fiorale o immediatamente post-fiorali con Imidacloprid, Pirimicarb, Quinalphos, Fenitrothion, Malathion.
Per le piante nel nostro orto sarà meglio intervenire solo al momento del bisogno e alla ripresa vegetativa per favorire così l’azione dei numerosi entomofagi predatori e parassitoidi presente nel nostro ambiente.