Molte case antiche di campagna e nei centri storici hanno spesso un pozzo dal quale attingere l’acqua. Forse nell’era moderna, dove ognuno nella propria casa ha almeno un rubinetto con acqua corrente, non si porrebbe mai il problema di come sia stato importante per l’uomo antico avere un approvvigionamento sicuro e duraturo nel tempo, di acqua.
Il pozzo, o meglio la sua parte visibile all’esterno, è dunque un simbolo di sicurezza e ricchezza dell’uomo antico, e anche oggi mantiene il suo fascino scenografico anche per l’uomo moderno. Spesso quando si acquistano case antiche, bisogna più o meno attuare delle ristrutturazioni o dei restauri veri e propri, e per quando riguarda i pozzi, la parte che prima si deteriora è il coperchio o botola. Anticamente venivano fatte in legno o ferro, ma si deterioravano facilmente, il legno essendo organico ed esposto alle intemperie del tempo si disfa in poco tempo. Mentre il ferro battuto con il quale si creava una griglia sulla bocca del pozzo, non avendo vernici protettive, era soggetto alla corrosione degli agenti atmosferici e anche alla condensa che sale dal pozzo. Quindi anche se più duraturo del legno, è comunque soggetto a un lento degrado.
Occorrente
Per realizzare questa botola compresa di arco per carrucola avremmo principalmente bisogno di ferro e di altri utensili come
PIATTINA IN FERRO 25X5 mm
PIATTINA IN FERRO 15X2 mm
SALDATRICE COMPRESA DI ELETTRODI E MASCHERA
GUANTI PER SALDATURE
SPAZZOLA DI FERRO
MORSETTI
METRO
MARTELLO
SMERIGLIATORE ANGOLARE CON MOLE ABRASIVE E DA TAGLIO
TRAPANO CON PUNTE PER FERRO
TONDINO DA 8 MM DIAMETRO
TUBO DIAMETRO INTERNO 8MM
SFERE E ACCESSORI IN FERRO PRESSOFUSO, acquistabile nei negozi del settore ferramenta.
Procedimento
Per dimostrarvi come realizzare una botola per un pozzo abbiamo scelto uno dei casi più difficili, una bocca rotonda e irregolare. Questo porta ad adottare strategie e convenzioni per un prodotto finito eccellente e di buona qualità. Dato che non si tratta di creare un oggetto completamente nuovo, e soprattutto importante considerare il fatto che nella maggior parte dei casi il lavoro iniziale non è della stessa persona che dovrà ultimarlo. Le costruzioni antiche spesso si rivelano le più solide, salvo diverse eccezioni di degrado non causate dalla qualità dei materiali con la quale sono stati creati, in tal caso è necessario prima di qualsiasi altro intervento, una particolare manutenzione e consolidazione della struttura. Cominceremo con la misurazione del diametro interno e del collo, che spesso è realizzato con grossi blocchi di pietra locale, da ciò creeremo un progetto di realizzazione in base a ciò che saranno le sue funzioni. Se non si lavora nello stesso posto dove verrà istallato il prodotto finale, a causa dell’irregolarità della circonferenza, siamo costretti a disegnare il perimetro su una grande superficie disponibile come un foglio di carta da imballaggio un foglio di nylon che useremo come modello. Se fosse stato perfettamente circolare sarebbe bastato prendere il diametro per poi disegnarlo con un compasso, o se fosse stato quadrangolare, bastavano le due dimensioni.
Il secondo passo è decidere le dimensioni della finestra interna. La finestra è necessaria per poter accedere all’interno, per calare un secchio o per effettuare la semplice manutenzione. Una finestra sufficientemente grande è 50 cm quadrati, la realizzeremo a 2 sportelli. Se gli sportelli verranno inseriti in un quadrato 50 per 50 cm ci serviranno degli spezzoni di piattina spessa 5 mm e larga 2,5 cm; due pezzi da 50 cm e altri due da 20 cm che andranno saldati tra i primi due, con la somma del loro spessore arriveranno a 25 cm per 50, la metà esatta dell’intera finestra.
Tagliati i pezzi saldateli con la saldatrice, fate attenzione a non creare spessori tra i punti di giunzione, e soprattutto cercate di mantenere gli angoli retti, cosa importantissima dato che dovranno articolarsi tra di loro. Noi preferiamo usare delle pietre squadrate che fungono da guide. Appena saldate tutti i lati pulite il tutto dalle scorie metalliche con la spazzola di ferro e con lo smerigliatore angolare.
Appena avrete completato le cornici dei due sportelli, create il telaio principale che sosterrà le ante. Conviene farlo dopo in modo da tagliare i pezzi su misura, evitando che alcuni errori di misurazioni fatti in precedenza (questione di qualche millimetro al massimo) vengano così annullati. Dovrete insomma costruirgli attorno, quindi i pezzi saranno poco più lunghi di 50 centimetri.
Adesso a ogni anta creeremo dei riquadri con lo scopo di non essere grandi abbastanza per permettere il passaggio di oggetti medio piccoli. Ad ogni anta metteremo un pezzo di piattina per lungo e tre nel senso contrario per ottenere un reticolato. Prima di saldarli suddividete lo spazio in modo che siano ben distribuiti. Potrete saldarli sullo stesso piano, oppure creare un vero e proprio intreccio.
Per intrecciarli il lavoro si complica un po’ ma avrete un risultato molto particolare dal sapore antico. Se avete la possibilità di una piattina della stessa dimensione (25 mm) ma più sottile sarà più facile piegarla manualmente, ma se così non fosse non spaventatevi, avrete bisogno di un po’ di pazienza in più. Le pieghe che dovremo fare saranno una su ogni pezzo, basta solo decidere quale senso dare all’intreccio. Dovremo solo creare un piccolo ponticello, per farlo ci servirà un martello e alcune piccole incisioni date dallo smerigliatore angolare. Le incisioni, non solo creano un’articolazione ma surriscaldano il pezzo rendendolo appena un po’ più morbido e lavorabile per battitura. In questa maniera il piccolo arco passera’ sulla piattina disposta perpendicolarmente senza la necessità di piegare anche la seconda.
Finita questa operazione, prima della saldatura, riassemblate il tutto per vedere se corrispondono alla perfezione. Quando taglierete i pezzi da piegare, lasciate anche un centimetro in più, perchè potrebbe darsi che con la piegatura si perdera’ qualche millimetro, quindi tagliate l’eccedente e saldate i pezzi. Se siete alle prime armi, ma soprattutto se tutte queste operazioni verranno fatte manualmente, c’è il rischio che alcuni pezzi opporranno resistenza a causa di piccole imperfezioni difficili da correggere, in questo caso forzateli con dei morsetti e saldateli, una volta saldati bene non si muoveranno più.